LA PRATICA
Dopo che la facilitatrice guiderà i partecipanti ad uno stato meditativo, chi lo desidera potrà condividere il proprio sogno. Il resto del gruppo potrà a sua volta esprimere e condividere le immagini, le emozioni e le risonanze che il racconto suscita, creando così un campo collettivo in cui “sentire insieme”, senza giudizio. Lo sguardo non è quindi di tipo interpretativo, ma semplicemente di ascolto di sé e di ciò che risuona a livello personale, come quando leggiamo un libro o guardiamo insieme un film e condividiamo ciò che ci ha toccato profondamente.
Il sognatore avrà l’opportunità di accogliere le condivisioni e sarà supportato per:
– comprendere e applicare alla propria realtà il messaggio che sente utile per sé;
– scoprire le risorse rivelate dal sogno;
– mettere in atto strategie utili per vivere una vita sempre più in linea con la propria autenticità, esprimendo pienamente i propri talenti e la bellezza interiore.
Gli altri membri della tribù porteranno a casa un’esperienza che donerà loro:
– un rinnovato senso di connessione e comunità;
– maggiore facilità nel ricordare e ascoltare i propri sogni;
– una qualità del sonno migliorata;
– un rapporto più gioioso e creativo con il proprio inconscio.
I cerchi della tribù dei sogni possono mostrarci come raccontare i nostri sogni diventi un’esperienza preziosa per conoscerci meglio, per sentirci accompagnati, guidati e sostenuti in un percorso di gioia, bellezza ed espansione.
Inizia anche tu a esplorare i tuoi sogni e scopri le meraviglie che possono rivelarti. Sentirai una nuova energia e una profonda connessione che ti accompagnerà in ogni passo della tua vita.